Si: un modello fornisce i costrutti che consentono di costruire gli schemi.
Si: uno schema fornisce i costrutti che consentono di costruire i modelli.
No, entrambi indicano un insieme di costrutti.
No, entrambi indicano una rappresentazione formale della realtà
Si i DML sono utilizzati per definire gli schemi, i DDl per interrogare e aggiornare le istanze
Si, i DDL sono utilizzati per definire gli schemi, i DML per interrogare e aggiornare le istanze
No, sono entrambi utilizzati per definire gli schemi.
No, sono entrambi utilizzati per interrogare e aggiornare le istanze.
J.D. Ullman
P.P. Chen
C.J. Date
E.F. Codd
Una superchiave di R è sempre chiave di R.
Una chiave di R è sempre superchiave di R.
Ci possono essere chiavi di R che non sono superchiavi di R.
Chiavi e superchiavi di R coincidono sempre.
1 tupla.
2 tuple.
3 tuple.
4 tuple.
Sia la cancellazione di una tupla di S che la cancellazione di una tupla di R.
Solo la cancellazione di una tupla di S.
Solo la cancellazione di una tupla di R.
Né la cancellazione di una tupla di S né la cancellazione di una tupla di R.
Quando la persona non dispone di patente.
Quando è noto che la persona dispone di patente con NumeroPatente uguale a 0.
Quando è noto che la persona dispone di patente, ma non se ne conosce il NumeroPatente.
Quando non si sa se la persona dispone o meno di patente, e comunque, se ne dispone, non si sa qual è il suo numero patente.
Assume valore True.
Assume valore False.
Assume valore Unknown.
Non assume un valore definito.
E’sempre uno schema di relazione.
Può essere o no uno schema di relazione.
E’sempre una relazione.
Può essere o no una relazione.
{A}
{A,B}
{B}
{A,B,C}
Ridenominazione.
Selezione.
Join.
Proiezione.
Definire struttura e caratteristiche proprie di una collezione di dati.
Progettare un DBMS.
Elencare tutte le istanze possibili di una collezione di dati.
Progettare un sistema software in grado di gestire collezioni di dati grandi, condivise e persistenti.
I due attributi possono avere cardinalità qualsiasi.
A1 ha cardinalità implicita (1,1), A2 può avere cardinalità (0,1) oppure (1,1).
Entrambi gli attributi hanno cardinalità implicita (1,1).
Lo schema è errato: le cardinalità degli attributi vanno sempre specificate esplicitamente.
Può essere corretto o errato, a seconda della realtà che si intende rappresentare.
Può essere corretto o errato: non abbiamo sufficienti elementi per rispondere.
E’sicuramente errato.
E’sicuramente corretto.
Errata definizione delle chiavi esterne.
Scelta inadeguata della chiave primaria.
Possibile ridondanza nelle tuple.
Scelta inadeguata del nome dello schema di relazione.
Un’associazione.
Un attributo.
Un’entità.
Una generalizzazione.
Top-down.
Bottom-up.
Inside-out.
Mista.
Analisi delle ridondanze.
Eliminazione delle generalizzazioni.
Rielaborazione dello schema in presenza di nuovi requisiti.
Scelta degli identificatori.
E1(A11,A12) e E2(A21,A22).
E1(A11,A12,A21) e E2(A21,A22).
E1(A11,A12), E2(A21,A22) e R(A11,A21).
SELECT * FROM PERSONA_1 UNION SELECT * FROM PERSONA_2;
0 righe.
1 riga.
2 righe.
3 righe.
Non è né un modello fisico, né un modello logico, né un modello concettuale.
E’ un modello fisico.
E’ un modello logico.
E’ un modello concettuale.
Consente di modificare lo schema fisico senza che ciò comporti necessariamente una modifica dello schema logico.
Consente di modificare lo schema logico senza che ciò comporti necessariamente una modifica degli schemi esterni.
Consente di modificare i dati a livello fisico senza che ciò comporti necessariamente una modifica dei dati a livello logico.
Consente di modificare i dati a livello logico senza che ciò comporti necessariamente una modifica dei dati a livello esterno.
No
Si
Solo se su R non è definita una chiave primaria.
Solo se l’insieme di attributi di R non costituisce superchiave di R.
Ha cardinalità 2 e grado 3.
Ha cardinalità 3 e grado 2.
Ha cardinalità 2 e grado 2.
Ha cardinalità 3 e grado 3.
Tramite comandi di Data Definition Language (DDL).
Tramite comandi di Data Manipulation Language (DML).
Sia tramite comandi di DDL, che tramite comandi DML.
Né tramite comandi DDL, né tramite comandi DML
É certamente superchiave ma non chiave di R.
É certamente chiave di R.
Potrebbe essere o no superchiave di R.
Certamente non è superchiave di R.
Nessun attributo può assumere valore nullo.
Nessun attributo che faccia parte della chiave primaria può assumere valore nullo.
Nessun attributo che faccia parte della chiave candidata può assumere valore nullo.
Nessun attributo che faccia parte di una superchiave può assumere valore nullo.
Se viene modificato il valore di E, il valore di A viene posto uguale a un valore di default.
Se viene modificato il valore di A, il valore di E viene posto uguale a un valore di default.
Se viene modificato il valore di E viene modificato di conseguenza il valore di A.
Se viene modificato il valore di A viene modificato di conseguenza il valore di E.
É sempre vera.
Non è mai vera.
É vera se Y è superchiave di R(X).
É vera se Y è chiave esterna di R(X).
|r1 ∞c r2| ≠ |r1|*|r2|
|r1 ∞c r2|>|r1|*|r2|
|r1 ∞c r2|=|r1|*|r2|
|r1 ∞c r2|<|r1|*|r2|
La relazione vuota
La relazioneMatricolaCognome1Verdi
La relazioneMatricolaCognome 2Rossi
La relazioneMatricolaCognome1Verdi2Rossi
Concettuale, fisica, logica.
Concettuale, logica, fisica.
Fisica, concettuale, logica.
Logica, fisica, concettuale.
Sì, purché i valori di AR siano diversi per ciascuna di queste occorrenze di R
Sì, per un’opportuna semantica di R.
Sì, ma esse vanno documentate tramite opportune regole di derivazione.
Ci possono essere occorrenze di R a cui non partecipa alcuna occorrenza di E1.
Ci possono essere occorrenze di E2 che partecipano a una sola occorrenza di R.
Ogni occorrenza di E2 deve partecipare a più occorrenze di R.
Ogni occorrenza di E1 deve partecipare ad almeno un’occorrenza di R.
Sì, ma esse vanno documentate tramite opportune regole di vincolo.
Sì, e non è necessario documentarle in alcun modo.
Cardinalità delle associazioni.
Identificatori.
Generalizzazioni.
Cardinalità degli attributi.
A è certamente chiave esterna di R.
A potrebbe essere o no chiave di R.
A è certamente chiave di R.
A è certamente superchiave ma non chiave di R.
La prima
La seconda
La terza
La forma normale di Boyce e Codd.
É un comando di Data Definition Language (DDL).
É un comando di Data Manipulation Language (DML).
É sia un comando di DDL, che un comando di DML.
Non è né un comando di DDL, né un comando di DML.
Una volta creati non possono più essere rimossi
Continuano ad esistere finchè non sono esplicitamente rimossi
Hanno un tempo di vita che è limitato a quello delle singole esecuzioni dei programmi che li utilizzano
Hanno una vita che termina allo spegnimento dellelaboratore su cui è installato il DBMS
Sì, lo schema è costituito dai valori dei dati mentre l’istanza descrive le caratteristiche dei dati
Sì, lo schema descrive le caratteristiche dei dati mentre l’istanza è costituita dai valori dei dati
No, entrambi descrivono le caratteristiche dei dati
No, entrambi sono costituiti dai valori dei dati
Consente di modificare i dati a livello fisico senza che ciò comporti necessariamente una modifica dei dati a livello logico
Consente di modificare i dati a livello logico senza che ciò comporti necessariamente una modifica dei dati a livello esterno
Sì
Sì ma solo se rappresentano concetti diversi
Sì ma solo se rappresentano lo stesso concetto
t1 = t2 ⇒ t1[SK] = t2[SK]
t1[SK] ≠ t2[SK] ⇒ t1 ≠ t2
t1[SK] = t2[SK]⇒ t1 ≠ t2
t1 ≠ t2 ⇒t1[SK] ≠ t2[SK]
Si deduce che A è certamente chiave di R.
Si deduce che B è certamente chiave di R.
Si deduce che C è certamente chiave di R.
Non si può dedurre né (a) né (b) né (c).
Potrebbe essere o no chiave di R
É certamente chiave di R
É superchiave ma non chiave di R
Non è né chiave né superchiave di R
Almeno un attributo di FK potrebbe assumere valore nullo.
Un attributo di FK assume valore nullo solo se il corrispondente attributo di PK assume valore nullo
Nessun attributo di FK può assumere valore nullo
Almeno un attributo di FK assume certamente valore nullo
Affrontare da subito in dettaglio gli aspetti tecnologici della progettazione di una base di dati.
Progettare un sistema di gestione di basi di dati (DBMS) adeguato alla realtà di interesse
Rappresentare formalmente le specifiche della realtà di interesse in maniera indipendente dai criteri di rappresentazione utilizzati nei DBMS
Rappresentare formalmente le specifiche della realtà di interesse impiegando i criteri di rappresentazione utilizzati nel DBMS a disposizione
Può essere corretto o errato, a seconda della semantica di E1, E2 e R
Può essere corretto o errato, a seconda della semantica di E1, E2, R e dei loro attributi
É sicuramente corretto
É sicuramente errato
Uno schema Entità-Associazione
Uno schema relazionale
Un modello relazionale
Un modello Entità-Associazione
Y ⊇ Z
Z ⊃ Y
Y ∩ Z = 0
Y ∪ Z = X
E1(A11,A21,A12) e E2 (A21,A22)
E1(A11,A12) e E2 (A21,A11,A22)
E1(A11,A12) e E2 (A21,A22)
È sicuramente completa.
È sicuramente parziale
Potrebbe essere o no completa dipende dalla sematica degli attriburi.
Potrebbe essere o no completa: non abbiamo sufficienti elementi per rispondere
SELECT * FROM R WHERE C=1;
SELECT A FROM R WHERE C=1;
SELECT A FROM R;
SELECT DISTINCT A FROM R WHERE C=1;
No, sono entrambi sistemi software
No, sono entrambi collezione di dati
Si, un DBMS è un sistema software, mentre una base di dati è una collezione di dati.
Si, un DBMS è una collezione di dati,mentre una base di dati è un sistema software
Nè chiave nè superchiave di R
Sia superchiave che chiave di R
Chiave di R
Superchiave ma non chiave di R
Mai
Solo in presenza di operazioni di interrogazione
Solo in presenza di operazioni di aggiornamento
Sia in presenza di operazioni di interrogazione che in presenza di operazioni di aggiornamento.
σA=1(r)∩σB=0(r)
σA=1(r)∪σB=0(r)
σA=1(σB=0(r))
σA=0(σB=1(r))
X=0
Y=0
X=1
Y=1
Per ogni coppia di tuple t1,t2 di r,se t1[Z]=t2[Z] allora t1[Y]=t2[Y]
Esiste almeno una ogni coppia di tuple t1,t2 di r,se t1[Z]=t2[Z] allora t1[Y]=t2[Y]
Esiste almeno una coppia di tuple t1,t2 di r,se t1[Y]=t2[Y] allora t1[Z]=t2[Z]
Per ogni coppia di tuple t1,t2 di r,se t1[Y]=t2[Y] allora t1[Z]=t2[Z]
SELECT CognomeFROM STUDENTE;
0 righe
1 riga
2 righe
3 righe
Certamente è senza perdita.
Certamente non grave senza perdita.
Potrebbe essere o no senza perdita dipende dalla popolazione di r al momento della decoposizione
Potrebbe essere o no senza perdita dipende dalla semantica di R e degli attributi A1,A2,A3,A4
CREATE TABLE RICAMBIO(ID SMALLINT PRIMARY KEY,Costruttore VARCHAR(30),Codice VARCHAR(20)UNIQUE(Costruttore,Codice));
INSERT INTO RICAMBIO VALUES(2,'Brembo','B62.15.170');
Verrà certamente accettato
Verrà rifiutato,perchè viola il vincolo di chiave di primaria
Verrà rifiutato,perchè viola un vincolo di chiave candidata
Verrà rifiutato,perchè viola un vincolo di integrità referenziale
È un modello fisico
È un modello logico
È un modello concettuale
Non è ne fisico, nè nè concettuale
È solo DDL
È solo DML
È sia DDL, sia DML
Non è nè DML nè DDL
BCNF
R1(A,B),R2(B,C)
R1(A,C),R2(B,C)
R1(B,C),R2(A,C)
Nessuna delle precedenti
Un booleano
Una condizione di join
Una lista di attributi
Un reale
{A1,A4} non è superchiave di R
{A4} non è chiave di R
{A1,A4} è chiave di R
{A4} è chiave di R
È TRUE
È FALSE
È Unknown
È non assume valore definito
Andrà a buon fine
Sarà rifiutato perchè viola il primo vincolo
Sarà rifiutato perchè viola il secondo vincolo
Sarà rifiutato perchè viola il terzo vincolo
Uno schema di relazione
Due schemi di relazione
Tre schemi di relazione
Quattro schemi di relazione
CREATE TABLE E2(A21 int,A22 int,PRIMARY KEY(a21,A22));CREATE TABLE E1(A11 int PRIMARY KEY,A12,A21 int not null REFERENCES E2(A21) intA22 int not null REFERENCES E2(A22));
Corrisponde allo schema ER fornito
Non corrisponde allo schema ER fornito
Può corrispondere o meno a seconda della semantica di R
Può corrispondere o meno e non abbiamo elementi sufficienti per farlo
È sicuramente corretto
È sicuramente errato
Può essere corretto o errato a seconda della semantica di E1,E2,R
Può essere corretto o errato a seconda della semantica di E1,E2,R e dei loro attributi
Garantire una più stretta dipendenza tra programmi e dati.
Favorire l'indipendenza tra programmi e dati.
Favorire l'indipendenza tra programma e operazioni.
Favorire l'indipendenza dei dati
Maggiore velocità di risposta alle interrogazioni.
Minore costo complessivo del software
Possibile di usufruire di interfaccie grafiche di utente
Controllo centrallizato e indipendenza dei dati
Molto più numerosi dei dati
Di numerosità paragonabile a quella dei dati
Un po' meno numerosi dei dati
Molto meno numerosi dei dati
R può avere o no una superchiave
R può avere o no una chiave
R ha certamente almeno una chiave
R ha certamente almeno due chiavi
Sia {A1} che {A2} sono certamente chiavi di R
{A1} è certamente chiave di R
{A1,A2 è certamente chiave di R
{A2} potrebbe essere o no chiave di R
|FK|≠|K|
|FK|=|K|
|FK|>|K|
|FK|<|K|
È sempre definita
È certamente definita, purchè sia |X|=|Y|
È certamente definita,purchè sia |X|=|Y| e i domini degli attributi in posizione uguale in X e Y siano uguali
Non è mai definita
3
2
3+2=5
3 · 2=6
Ci possono essere occorrenze di R a cui non partecipa alcuna occorrenza di E2
Ci possono essere occorrenze di E3 partecipano a più occorrenze di R
Non ci possono essere occorrenze di E3 che non partecipano ad alcuna occorrenza di R
Ci possono essere occorrenze di E2 che non partecipano ad alcuna occorrenza di R
Può essere corretto o errato, a seconda della semantica di E1,E2 e R
Può essere corretto o errato, a seconda della semantica di E1,E2 e R e dei loro attributi
La forma normale di Boyce e Codd
Ci sono occorrenze di E1 che sono occorrenze sia di E2 che di E3
Ci sono occorrenze di E1 che non sono occorrenze nè di E2 nè di E3
Ogni occorrenza di E1 è anche occorrenza di E2 che di E3
Ogni occorrenza di E1 è anche occorrenza o di E2 o di E3, ma non di entrambe
Non presenta mai ridondanze dei dati
Presenta sempre almeno una ridondanza dei dati
Presenta la massima ridondanza dei dati possibile
Presenta la minima ridondanza dei dati possibile
Si, lo schema è costituito dai valori dei dati,mentre l'istanza descrive le caratteristiche dei dati
Si,lo schema descrive le caratteristiche dei dati,mentre l'istanza &grave costituita dai valori dei dati
Operazioni predefinite e di frequenza elevata
Operazioni non predefinite e di tipo vario
Sia operazioni predefinite che operazioni non predefinite
Operazioni analoghe a quelle usate tipicamente dagli utenti 'utenti causali'
g<5
g>5
g=6
g=5
Ogni occorrenza di E2 deve partecipare a più occorrenze di R
Ogni occorrenza di E1 deve partecipare ad almeno un'occorrenza di R
Ci possono essere di R a cui non partecipa alcuna occorrenza di E1
Ci possono essere occorrenze di E2 che partecipano a una sola occorrenza di R
È un commando di Data Definition Language (DDL)
È un commando di Data Manipulation Language (DML)
È sia un commando di DDL che un commando DML
Non è nè un commando di DDL nè un commando DML
Ogni occorrenza di E1 è anche occorrenza di E2
Ogni occorrenza di E1 è anche occorrenza di E3
Ogni occorrenza di E1 è anche occorrenza di almeno una tra E2 e E3
Ogni occorrenza di E2 è anche occorrenza di E1
(X,Y)=(1,N)
(X,Y)=(0,1)
(X,Y)=(0,N)
(X,Y)=(1,1)
10
20
5
Non abbiamo sufficienti elementi per rispondere
XY = (0,1)
XY = (0,n)
XY = (1,1)
XY = (1,n)
Unione
Intersezione
Differenza
Prodotto cartesiano
Il modello Entità-Associazione.
Il modello relazionale.
Il modello gerarchico.
Il modello reticolare.
Può avere come chiave primaria indifferentemente {A1} o {A3}, ma non entrambe.
Deve avere o {A1} come chiave primaria e {A3} come chiave secondaria, o {A3} come chiave primaria e {A1} come chiave secondaria.
Ha due chiavi primarie: {A1} e {A3}.
Ha una sola chiave primaria: {A1, A3}
max ||r1|,|r2|| ≤ |r1 ∞C r2| ≤ |r1|*|r2|
0 ≤ |r1 ∞C r2| ≤ |r1| + |r2|
min ||r1|,|r2|| ≤ |r1 ∞C r2| ≤ |r1|*|r2|
0 ≤ |r1 ∞C r2| ≤ |r1|*|r2|
0 tuple.
Se Y = N allora ogni occorrenza di E deve partecipare a più di una occorrenza di R.
Se Y = 1 allora ogni occorrenza di E può partecipare ad al più una occorrenza di R.
Se X = 0 allora ci possono essere occorrenze di E che non partecipano ad alcuna occorrenza di R.
Se X = 1 allora ogni occorrenza di E deve partecipare ad almeno una occorrenza di R.
Si, per tutte le operazioni previste sulla base di dati.
No.
Si, ma solo per il 20% delle operazioni previste, in base alla regola "ottanta-venti".
Si, ma solo per l’80% delle operazioni previste, in base alla regola "ottanta-venti".
Arricchire e completare lo schema ER in base ai nuovi requisiti via via raccolti.
Rendere più leggibile e ordinato lo schema ER.
Ottnere una versione migliorata dello schema ER, dopo averlo discusso con gli utenti.
Rendere possibile la traduzione dello schema ER e ottimizzare il progetto.
Inserimento di una nuova tupla in r.
Modifica di una tupla di r.
Cancellazione di una tupla di R.
Qualsiasi operazione di aggiornamento di r.
W → Y ⇒ Y → W
W → Y
{W → Y, Y → Z} ⇒ W → Z
W ⊇ Y ⇒ W → Y
{A} e {B}.
Solo {A}.
Solo {B}.
{A}, {B} e {C}.
Presenta la minima ridondanza dei dati possibile.
Presenta la massima ridondanza dei dati possibile.
Non presenta mai ridondanze dei dati.
Presenta sempre almeno una ridondanza dei dati.
DELETE FROM STUDENTE;
DROP TABLE STUDENTE;
Sia a. che b. eliminano la tabella con i metadati che la descrivono.
Sia a. che b. cancellano il contenuto della tabella, lasciando inalterati i metadati che la descrivono.
a. elimina la tabella con i suoi metadati, b. cancella il contenuto della tabella ma non ne elimina i metadati.
b. elimina la tabella con i suoi metadati, a. cancella il contenuto della tabella ma non ne elimina i metadati.
{A1, A2, A3} è certamente chiave di R
{A1, A2, A3} è certamente superchiave di R
{A1, A2, A3} potrebbe essere o no superchiave
Nessuna delle altre risposte è corretta